Le Fermate

 
Partenza

Ventimiglia


Ventimiglia è stata una delle prime sedi del politico Giuseppe Biancheri. Porta occidentale d’Italia, Ventimiglia è rinomata per il suo clima, le sue spiagge ora ciottolose e sabbiose, ora rocciose e frastagliate, per i suoi siti storici e naturalistici, ospita importanti eventi di richiamo internazionale, quali la Battaglia di Fiori, l’Agosto Medioevale, le finali Regionali di Miss Italia, il Desbaratu e il grandioso mercato settimanale del venerdì, tra i primi in assoluto in Italia e in Europa.

Passeggiando nel caratteristico centro storico di Ventimiglia si possono ammirare:
• la Cattedrale dell’Assunta, edificata nel XII secolo sui resti di un antico tempio pagano, al cui interno si conservano pregevoli opere d’arte;
• la Chiesa S. Michele, costruita intorno al 1100 sul sito di una cappella del X secolo, che subì un primo rimaneggiamento alla fine del XII secolo;
• il Museo Archeologico “Gerolamo Rossi”, che raccoglie materiale proveniente dagli scavi della romana “Albintimilium” e alcune collezioni archeologiche di fine ‘800 e del primo ‘900, con corredi funerali, vetri antichi, sculture;
• i Giardini Botanici Villa Hanbury, oggi gestiti dall’Università di Genova che ne curano il restauro e la manutenzione, che furono voluti nel XIX secolo da un nobile inglese che vi fece impiantare numerose specie esotiche;
• il Museo Preistorico dei Balzi Rossi, in cui sono conservati i reperti archeologici rinvenuti nelle grotte marine esplorate sul finire del XIX secolo.


Breil Sur Roya


Capoluogo di Canton, vacanze verde, Breil-sur-Roya si trova a 300 metri sul livello del mare in un ciclo del Roya, e ha la particolarità di essere a metà strada tra mare e montagna. Breil sur Roya (pochi ricordano ormai il nome italiano di Breglio) è un paesino fiorito e davvero delizioso, posto sul corso d’acqua con le sue chiuse che rendono il contesto davvero degno di una sosta prolungata. Il villaggio è dotato di una bella e grande stazione perché da Breil si dirama altresì la linea diretta che scende a Nizza oltre quella verso Ventimiglia.

Inaugurata il primo giugno del 1915, fu stazione di frontiera tra Francia e Italia; ciò spiega anche le grosse dimensioni del fabbricato viaggiatori che ospitava la sede della dogana. Godendo di un traffico molto modesto, nel 1944 fu chiusa al servizio viaggiatori, mentre nel 1947 con lo spostamento della frontiera perse anche il ruolo di dogana. Riaperta nel 1979 insieme alla ferrovia, è stata restaurata nel biennio 2009-2010. La stazione si compone di un fabbricato viaggiatori su tre livelli: eccetto il piano terra adibito ai servizi viaggiatori il resto è abitazione privata; sulla parte superiore della facciata è stata effettuata una decorazione in mosaico che riporta il nome della località e diversi disegni geometrici. All'interno si contano due binari passanti, serviti da due banchine collegate da sottopassaggio: sul marciapiede del binario 1 è presente una imponente pensilina in ferro battuto.

Entrando nella stazione di Breil, il passeggero attento ha una visione surreale, da non credere ai propri occhi. Automotrici, locomotori, tram, filobus, autobus ed altro, sono accantonati in un’area dismessa del deposito locomotive. Non è un miraggio. Perché in questo piccolo e tranquillo angolo delle Alpi Marittime, è stato costituito ad opera di un manipolo di coraggiosi appassionati un Museo dei Trasporti che gli stessi interessati preferiscono si chiami “Ecomusèe di Breil sur Roya”.


Tenda


La contea di Tenda nacque dalla disintegrazione della contea di Ventimiglia a partire dal decimo secolo. Il matrimonio, nel 1261, di Guillaume-Pierre, conte di Ventimiglia-Tende, con Eudossia Lascaris, sorella dell’imperatore bizantino Giovanni Lascaris, diede inizio alla dinastia dei Lascaris di Ventimiglia. I Conti Lascaris costruirono il loro sviluppo e la loro autonomia soprattutto grazie al controllo del colle di Tenda e all’imposizione di tasse, tra cui le gabelle, e diritti di passaggio. Nel 1575 Tenda passò sotto il dominio dei Savoia per restarci fino al 1946 con la sola eccezione degli anni della Rivoluzione Francese e del periodo napoleonico. Nel 1692 il castello dei Ventimiglia-Lascaris fu minato e fatto saltare per ordine del maresciallo francese Nicolas de Catinat; oggi ospita il cimitero. Il referendum del 12 ottobre 1947 sancì il passaggio di Tenda e dell’alta valle Roya alla Francia.

Il borgo di Tenda, dalla pianta medievale, è caratterizzato dai tipici tetti in lastre di pietra, i balconi in legno, i balconi scolpiti e decorati in pietra verde o ardesia, così come dai vicoli stretti, le scalinate e i porticati. A partire dal XVII secolo, con l’apertura della Strada Reale (il cui percorso corrisponde a quello dell’attuale statale), il villaggio si espanse anche al di fuori del bastione medievale. Si tratta di una vera e propria circonvallazione, lungo la quale vennero edificate numerose costruzioni; oggi vi si trovano il Municipio, la stazione ferroviaria, l’ufficio turistico e il Musée des Merveilles. Un itinerario ideale parte dalla piazza del municipio, dal cui centro si scorge la cappella di Saint-Sauveur, costruita su uno sperone roccioso a strapiombo sul paese. Da qui ci si dirige in rue de France per osservare Casa Chionea, la porta d’Italia e Notre-Dame de l’Assomption, la cattedrale, iniziata per volere di Giovanni Antonio Lascaris verso la fine del XV secolo sulle rovine di una chiesa preesistente. Si procede quindi verso piazza del Traou, piazza del ponte, piazza Balarello in un percorso ricco di soste per ammirare cappelle e scorci notevoli. Imperdibili il Musée des Merveilles e, per chi non teme un tratto in via ferrata, la visita alla cappella di Saint-Sauveur. Le principali attrazioni di Tenda sono :

  • - Il Museo delle Meraviglie
  • - La Cappella dell’Annunciazione
  • - La Collegiata di Nostra Signora dell’Assunzione
  • - La Cappella dei Penitenti Bianchi, detta dell’Annunciazione e dell’Ascensione del Signore
  • - La Cappella dei Penitenti Neri, detta della Misericordia
  • - Le Centrali idroelettriche delle Mesce, di San Dalmazzo di Tenda
  • - Stazione di San Dalmazzo di Tenda
  • - Frazione di Granile e chiesa di Sainte-Anne

Tra le feste tradizionali del capoluogo non si possono non menzionare quella di Saint-Eloi, patrono dei muli e dei mulattieri che si svolge la seconda domenica di luglio, e la fete de la Saint-Roch, la grande festa contadina di metà agosto.


Limone Piemonte


Limone Piemonte, grazie anche alla Ferrovia del Tenda, divenne una tra le prime stazioni sciistiche raggiungibili in massa. Nel tempo è diventata sempre più meta di turisti invernali.

Oggi, scoprire Limone significa vivere la montagna in ogni stagione: l'inverno ti coinvolgerà con la magica atmosfera delle montagne innevate, il comprensorio sciistico della Riserva Bianca e le molteplici attività sulla neve, l'estate ti sorprenderà con il contrasto dei colori, i prati in fiore, il verde delle montagne e l'azzurro intenso del cielo, ambiente perfetto per scoprire i numerosi percorsi per escursionisti e cicloturisti delle Alpi del mare. L'autunno è il momento ideale per prendersi qualche giorno di relax camminando nei boschi alla scoperta dei colori del foliage mentre la primavera affascina con l'esplosione della natura che si manifesta con le prime fioriture e con il vigore dei torrenti di montagna.

Da non dimenticare le prelibatezze gastronomiche e i piatti tipici: Tajarin al tartufo, Gnocchi al Castelmagno, Agnolotti del Plin e Brasato al Barolo.


Cuneo


Punto di arrivo o di partenza della Ferrovia del Tenda, è sempre stata, per la sua posizione, una città strategicamente importante ma isolata. Cuneo prende il nome dalla forma dell’altopiano su cui sorge, alla confluenza del torrente Gesso con il fiume Stura, ed è inserita in una maestosa scenografia alpina.

Lo stile è quello della tipica città sabauda, che a un primo sguardo potrebbe sembrare austera e distaccata mentre in realtà riserva sorprese, da più punti di vista. La Cuneo da vedere e da scoprire si rivela a Piazza Galimberti, via Roma e la Cattedrale di Santa Maria del Bosco. Passeggiare tra i suoi palazzi e i bei negozi è un tuffo nel vero Piemonte: Cuneo e dintorni, con le belle Mondovì, Saluzzo e Bra in cima alla lista dei borghi piemontesi da visitare, rimane comunque un’esperienza unica per scoprire le atmosfere di una regione che non smette di stupire.

Il territorio della provincia di Cuneo, poi, è uno straordinario scrigno ricolmo di gioielli architettonici edificati nei secoli del romanico, del gotico e del barocco. Sconosciuti al grande pubblico, ora considerati testimonianze di un fermento culturale di frontiera, segni di un'arte che è sintesi tra le influenze europee e la realtà locale. Da menzionare il Castello di Grinzane Cavour, costruito intorno alla metà dell’XI secolo in cima a una collina. Il castello domina con la sua bellezza e l’architettura inconfondibile, lo stupendo panorama delle colline di Langa, oggi patrimonio dell’umanità tutelato dall’UNESCO con i Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. Nei secoli, il Castello è appartenuto a varie famiglie nobili piemontesi, tra le quali i Conti Benso di Cavour, il cui più noto esponente è stato Camillo Benso, celebre eroe del Risorgimento, che soggiornò al Castello e fu sindaco del piccolo borgo di Grinzane.


Tour guidato in bici: “Alla scoperta di Cuneo e del Parco fluviale Gesso e Stura”
Lunghezza percorso: 27 km
Dislivello: 260 metri
Ritrovo sabato 14.05 alle h 15:00 presso la Casa del Fiume, Piazzale W. Cavallera 19, 12100 Cuneo Durata 3 ore circa.
Possibilità di noleggio mountain bike su prenotazione
Noleggio bici e accompagnamento gratuiti, posti limitati e prenotazione obbligatoria entro mercoledì 11.05 Per info e prenotazioni: 0171 444 501 parcofluviale@comune.cuneo.it

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