Cicloturismo
Il valore del cicloturismo
(A cura di Fiab Riviera dei Fiori)
Già nel 2015 il valore economico del cicloturismo ha superato in Europa quello del turismo legato alle crociere: si stima che il cicloturismo valga oltre 40 miliardi di euro dovuti ai soggiorni, ai servizi, ai trasporti, agli acquisti sul luogo dei viaggi, a tutto l'indotto mosso da questa “nuova economia”. Si calcola che l’impatto del cicloturismo potrebbe raggiungere volumi economici di oltre 5 volte superiori a quelli registrati finora (fonte ISNART). La pandemia ha ulteriormente aumentato il divario a favore del turismo in bicicletta. Per vari motivi, tra cui la ricchezza del nostro territorio dal punto di vista paesaggistico, culturale ed enogastronomico, nonché per via del clima che consente di andare in bici praticamente per tutto l'anno, il cicloturismo è sempre più praticato in Europa e in Italia.
FIAB – ECF - EUROVELO
FIAB - Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta è una Associazione di volontariato che in Italia promuove l'uso non agonistico della bicicletta in tutti i suoi molteplici aspetti. Con oltre 20.000 soci e sedi in tutta Italia, FIAB fa parte di ECF – Euopean Cyclist Federation, l'Associazione di livello europeo che raggruppa tutte le entità nazionali simili a FIAB. Uno dei progetti di punta di ECF è EUROVELO la rete delle vie ciclabili d'Europa che con 17 percorsi innerva tutto il nostro continente. La rete ciclabile EUROVELO è una grande speranza di cultura, pace e condivisione fra territori e culture diverse, che si sta costruendo in tutta Europa. L'Italia è interessata da tre percorsi di Eurovelo:
- - EV5 Via Francigena (Londra - Roma - Brindisi)
- - EV7 Via del Sole (Capo Nord - Malta)
- - EV8 Via del Mediterraneo (Cadice - Cipro)
EUROVELO 8 IN ITALIA
Tutti i percorsi Eurovelo devono rispondere a delle caratteristiche tecniche molto ben precisate dalla norma europea e sono progettati per essere percorribili nei due sensi. Immaginando un viaggio da Ovest verso Est EUROVELO8 parte da Cadice in Spagna mantenendosi quasi sempre sulla costa del Mediterraneo. In Francia rientra nell'entroterra tra Montpellier e Cannes, per superare un tratto di costa difficile. Arriva in Italia a Ventimiglia e da qui si dirige verso Cuneo e Torino, per seguire la ciclovia VenTO lungo l'asse fluviale del Po; continua poi lungo le coste adriatiche dei Balcani, attraversa la Grecia ed arriva a Cipro. Un viaggio di 7.500 km attraverso 10 nazioni!
IL TRASPORTO INTERMODALE TRENO + BICI
Proprio in Val Roja questo tracciato esprime interessanti opportunità di sviluppo e offre al cicloturista anche la possibilità di godere di un paesaggio meraviglioso e mozzafiato… in treno! Le norme EUROVELO prevedono, anzi auspicano, la possibilità del trasporto intermodale della bicicletta sui treni. La ferrovia della Val Roja è proprio una la direttrice che unisce la ciclovia EUROVELO8 che nel passaggio dalla Francia, arriva a Ventimiglia (con la ciclovia nazionale Tirrenica) e da Limone in avanti è in fase di realizzazione come estensione di VenTO. La possibilità di trasportare la bici sul treno è una grande risorsa per il cicloturismo; tra le varie cose permette di:
- - superare tratti difficilmente percorribili
- - proseguire il percorso in caso di maltempo
- - evitare tratti pericolosi o poco attrattivi
- - rientrare al punto di partenza o comunque spostarsi con facilità su grandi distanze.
Per questi motivi si sta sviluppando, anche in Italia, con il recente appalto per i nuovi treni regionali, una forte attenzione al tema dell'intermodalità treno+bici, che richiede spazi dedicati sulle carrozze, facile accessibilità in stazione, informazioni e tariffe dedicate.
La Ferrovia Ventimiglia Cuneo è quindi al centro di una grande via di ciclo turismo internazionale, che grazie al treno può essere percorsa da ogni tipo di viaggiatore. Che abbia il fascino del grande viaggio di avventura o che siano percorsi di pochi giorni la ferrovia permette a tutti una maggiore e più approfondita conoscenza ed esplorazione dei territori.